Il Corporate Performance Management è un software autonomo?

Recap del CPM

Nell’aggiornamento precedente, abbiamo capito che il CPM (Corporate Performance Management) è l’insieme di metodi, processi e parametri di valutazione che un’azienda utilizza per monitorare e gestire le proprie performance in ogni linea di business. Abbiamo inoltre chiarito come gli strumenti di monitoraggio delle performance aziendali, tra cui i software CPM, siano diventanti imprescindibili per restare competitivi e vitali sul mercato globale.

Cosa definisce un software come specifico per il Corporate Performance Management?
Semplificando, potremmo considerare il software CPM come un sistema intermedio tra quello ERP (che genera i dati) e quello della Business Intelligence (che analizza i dati). Una volta introdotto, quindi, il software CPM dovrà quindi acquisire i dati dall’ERP, aggregarli, modificarli ed eventualmente trasferirli ad un ulteriore sistema BI, qualora le funzioni di Reporting e Analytics dell’ERP si configurino come non sufficienti.

Il Corporate Performance Management è un sistema autonomo o strettamente dipendente dal nostro ERP?

Dipende. Per rispondere alla domanda, proviamo a considerare due approcci differenti nel momento della scelta di un sistema CPM:

  1. valutazione dello strumento quale parte di un sistema ERP;
  2. scelta del tool come software autonomo a tutti gli effetti.

PRIMO CASO: il CPM è considerato come una sezione o un livello del sistema ERP. Ne consegue che i processi tipici del mondo CPM siano quindi affrontati:

  • scegliendo software dello stesso fornitore ERP;
  • oppure scegliendo software integrabili nel proprio ERP;
  • o personalizzando al massimo il proprio ERP.

SECONDO CASO: i processi Corporate Performance Management sono percepiti come dotati di autonomia. In fase di scelta, quindi, si privilegiano software particolarmente performanti proprio in ambito Finance. Senza per questo trascurare la necessità di una buona integrazione tra il tool e l’ERP già in uso.

Quale strada preferire?

Dipende. I processi in area Finance sono specifici e fondanti, spesso di grande supporto alla fase decisionale e direzionale. Concentriamoci pertanto su alcuni aspetti che risulteranno validi in ogni caso!

Che la nostra scelta ricada nel primo o secondo scenario, dovremo sempre prestare attenzione alla:

  • configurabilità del nostro software;
  • scalabilità della soluzione scelta;
  • performance delle elaborazioni;
  • manutenzione di configurazioni e personalizzazioni;
  • fruibilità di dati e informazioni (in primis!!).

Cosa tenere bene a mente?

È vero: i software ERP si sono sviluppati con la necessità di elaborare e connettere tutti i processi ed i flussi di lavoro aziendali. I software specifici per l’area di Corporate Performance Management sono invece sviluppati per gestire la gran quantità di dati generati dagli ERP, cercando in essi logiche e trend capaci di delineare l’andamento aziendale presente e futuro.

Attenzione: una scelta guidata dalla sola necessità di innovazione tecnologica rischia di essere riduttiva, trascurando i futuri fruitori del software CPM. Le decisioni aziendali devono essere prese sulla base di dati che hanno la loro naturale origine nei sistemi ERP. Tali dati, però, meglio siano analizzati da strumenti nati a questo scopo, cioè il Corporate Performance Management o la Business Intelligence.

Ne consegue che, per rendere effettiva la nostra scelta, sia meglio non trascurare le possibilità di integrazione tra i tre sistemi. Cruciale quindi identificare la soluzione che si integri con quanto già presente in azienda, supportando CFO e utenti Finance, senza che l’aspetto tecnico diventi predominante.

To be continued…